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al testo di Rita Stanzione
E prego con l’ombra
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Seguendo l’ombra ogni suo passo vedo con le ruggini e l’ocra, un pieghettarsi di riflessi sul muro delle zagare. Traspare il domani, l’incerto rivolo di sole con l’ansia di una scatola magica svegliarci nel grasso profumo di maggio con lo strano sapore di libertà rappresa. A casa lascerò il vuoto sulla porta al buio dei suoi isolati la crisalide in bocca a una cruna che respira per tutti.
(per l’opera fotografica di P.T. "Verso casa la sera", nell’ambito della rivista Quaderni di UniDiversità n.2/2020)